La pirografia è una tecnica utilizzata per decorare il legno. Lo strumento di base è, appunto, il pirografo, un utensile dalla punta metallica rovente in grado di incidere una traccia permanente sulla superficie legnosa. Per praticare questa attività sarà necessario avere un po’ di confidenza sia con lo strumento che con le tecniche di base.
Ecco allora qualche consiglio su come iniziare a utilizzare il pirografo per il legno.
Nel modellismo e nel fai da te, così come nell’artigianato artistico e nella decorazione d’interni, la pirografia è una tecnica molto diffusa, dai risultati estetici apprezzabili e, inoltre, particolarmente rilassante e fonte di soddisfazione.
Scegliete da subito un pirografo di qualità che risponda alle vostre esigenze di modellisti, elettronico a temperatura fissa, corredato da punte metalliche intercambiabili. Con l’esperienza, passerete a un pirografo più accessoriato e completo.
Procuratevi anche un buon assortimento di punte, per far fronte ai diversi tipi di lavorazione, e un supporto per il pirografo (per appoggiarlo in sicurezza quando è ancora caldo).
Prestate sempre molta attenzione nel maneggiarlo, poiché si scalda in fretta e la sua punta resta rovente anche a lavoro appena ultimato. Utilizzate sempre un paio di pinze per rimuovere la punta.
Per i lavori iniziali sarà meglio scegliere un legno tenero, come il pino, la betulla, l’acero o il frassino. Si tratta di tipologie di legno più economiche e malleabili da lavorare. Inoltre, il loro colore è più chiaro: questo renderà più evidenti le “bruciature” lasciate dal pirografo.
Levigate il pezzo di legno sul quale intendete operare con della carta abrasiva prima ancora di iniziare. In questo modo i dettagli e i particolari della decorazione risulteranno più definiti.
Assumete una posizione comoda per lavorare e, se vi è possibile, tenete i polsi poggiati sulla tavola di legno o sul pezzo scelto.
Quando vi cimentate nell’uso del pirografo, ricordate di non premere in maniera eccessiva. Controllate, invece, con cura il movimento leggero della punta. Agite con calma e precisione, lungo il senso delle venature del legno, con una pressione leggera ma costante (e calibrata a seconda della profondità e della sfumatura di colore che volete ottenere) sulla superficie.
Completate prima i contorni delle vostre decorazioni, con delle linee nitide e ben nette. Poi tracciate le sfumature, utilizzando punte di diversa grandezza e spessore. Solo dopo aggiungerete il colore, se richiesto dai vostri lavori.
Pulite regolarmente le punte del pirografo con una coramella, ingrassata e cosparsa di pasta abrasiva all'ossido di alluminio.
Incidere il legno con la pirografia è un'attività creativa molto produttiva, si possono realizzare manufatti splendidi come complementi d'arredo. Per realizzare ottimi lavori ci vogliono gli strumenti giusti. Per iniziare, l'essenziale è un pirografo. Ce ne sono molti tipi, dal più comune (a temperatura fissa e punte metalliche intercambiabili, tipo un saldatore) ai top di gamma, con più penne porta filo e regolatore di temperatura. Per iniziare non servirà spendere molto, la cosa importante è avere un certo assortimento di punte che serviranno a lasciare segni diversi. Servirà anche una coramella impregnata di pasta all'ossido di alluminio per tenere sempre pulite le punte. Procuratevi anche delle pinze e del legno tenero, più facile da lavorare, almeno per iniziare. Le tipologie ideali sono i legni di pino, tiglio, betulla, frassino e acero.
Disegni per pirografo: potrete sbizzarrire la vostra fantasia, la cosa importante è usare un tratto leggero, senza calcare troppo. Chi inizia commette spesso l'errore di premere con forza la punta dell'aerografo sul legno, credendo che per lasciare il segno serva molta pressione. Non è così: per lasciare un tratto perfetto è bene dare dei tocchi leggeri, anche perché sarà molto più facile controllare il movimento della punta e si faranno meno errori. La pirografia per legno è una tecnica che richiede tempo, è quasi meditativa, non c'è bisogno di andare di fretta. Un consiglio: fate in modo di esercitare una pressione costante per non creare sbalzi e inestetismi. Ricordate che più tenete premuto in un punto, più il segno sarà scuro e profondo.
Disegni sul legno: si possono tracciare a mano libera, con una matita, direttamente sulla tavoletta, oppure i disegni si possono trasferire con la carta carbone. In questo secondo caso, si dovrà tracciare uno schizzo del disegno da realizzare. Disponete la carta carbone a faccia in giù sulla tavoletta di legno, fissata con del nastro adesivo, e appoggiatevi sopra il foglio con il disegno. Con una matita 2B ricalcate l'immagine, togliete la carta carbone e ripassate il disegno sul legno, con la stessa matita. Un altro metodo prevede il trasferimento del disegno passando la punta apposita sul dorso della stampa, nelle zone in cui è presente l'inchiostro.
Lavori con pirografo: per eseguire il passaggio con il pirografo bisogna tenere presente alcune regole, soprattutto se non si è esperti. Consigliamo di iniziare dai bordi o dal basso, quando si è neofiti: in caso di errori, saranno meno evidenti. In ogni caso, la maggior parte degli errori possono essere corretti passando la carta abrasiva. Mantenete il tratto leggero, ed eventualmente non temete di doverlo ripassare più volte. Pressate in modo leggero per mantenere il controllo della punta. Appoggiate i polsi sulla tavoletta per un maggior controllo. Completate i contorni, prima di tutto: si parte dai bordi per avere una migliore visione d'insieme, e solo a quel punto si possono sperimentare i tratti e le ombreggiature.
Come usare il pirografo: lo strumento deve essere maneggiato con molta attenzione perché si scalda in fretta. Ricordatevi di inserire la punta scelta prima dell'accensione per non scottarvi. Per lo stesso motivo, estraete e inserite le punte con delle pinzette, perché in un paio di minuti il pirografo è già caldo. Prima di iniziare il lavoro, ricordatevi anche di levigare la tavoletta con della carta abrasiva di grana 320 per una superficie più liscia, che garantisce un risultato più nitido e preciso.
Pirografare è un'arte, e per padroneggiarla è bene seguire alcuni consigli. Prima di tutto, seguite le venature del legno così che la lavorazione richieda meno sforzo. La tavoletta andrà girata in modo che la direzione prevalente della venatura sia verso il basso. In questo modo si risparmierà del tempo perché lavorando il legno non si incontrerà alcuna resistenza. Per pirografare bene, è necessario fare pratica: iniziate con delle tavolette per sperimentare e provare così tutte le punte del pirografo, per conoscerne bene i tratti lasciati e scegliere in modo consapevole quelle più adatte a realizzare il progetto.
La pirografia colorata prevede l'aggiunta del colore ai disegni pirografati. In realtà il colore è opzionale, e non è adatto a tutte le immagini. Per realizzare disegni colorati, si usano colori ad acqua e pennelli a vostra scelta. Consigliamo le matite ad acquerello, sono perfette per la pirografia colorata. Finito il lavoro, si potrà dare una mano di vernice protettiva per conferire lucidità e protezione del colore nel tempo.
E ricordate: la padronanza dello strumento arriverà dopo tanta pratica. Procuratevi, dunque, dei pezzi per fare alcuni lavori di prova e divertitevi a esercitarvi. Le soddisfazioni arriveranno presto!